Seascape CODICE ETICO
Seascape dispone di un proprio codice etico, redatto secondo le linee guida di Committee on Publication Ethics (COPE).
Seascape si impegna a seguire elevati standard di comportamento etico in tutte le fasi del processo di pubblicazione. L’intera Direzione della Rivista è in linea con lo spirito delle raccomandazioni del COPE al fine di adottare tutte le possibili misure contro le negligenze e assicurare buone pratiche dal punto di vista etico nel processo di pubblicazione. Tutte le persone coinvolte nella pubblicazione – Editore, Autori, membri della Redazione e del Comitato Scientifico – sono tenute a rispettare quanto dichiarato nel codice etico.
Seascape è una rivista Open Access di Architettura, Urbanistica e Geomorfologia, (www.seascape.it). La rivista adotta una procedura peer-review per la selezione degli articoli e si ispira al codice etico delle pubblicazioni, Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors elaborato dal COPE – Committee on Publication Ethics (www.publicationethics.org).
La rivista assume tutte le decisioni necessarie contro eventuali frodi che si possano verificare nel corso della pubblicazione degli articoli sulla rivista.
Doveri degli Organi Direttivi
La Direzione e il Comitato Scientifico sono responsabili della scelta degli articoli da pubblicare tra quelli proposti alla rivista. Essi sono disponibili a pubblicare correzioni e chiarimenti qualora fosse necessario; lavorano nel pieno interesse della rivista al fine di migliorarne e ad elevarne la qualità scientifica. Nelle loro decisioni sono tenuti a rispettare le strategie e l’impostazione editoriale della Rivista. Essi sono, inoltre, vincolati dalle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.
Direzione e Comitato Scientifico selezionano i materiali da pubblicare in base al valore scientifico, alla rilevanza e all’originalità del contenuto dell’articolo, senza discriminazioni di sesso, razza, genere, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento sessuale, identità di genere, età e orientamento politico degli autori.
La Direzione, il Comitato Scientifico e la Redazione si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’Autore, ai Referee, a potenziali Referee, ad altri collaboratori e all’Editore.
La Direzione individua per ogni articolo candidato i Revisori più idonei, sulla base della competenza e della fiducia per avere una valutazione adeguata dell’articolo al fine della pubblicazione.
Doveri dei Referee
I Referee sono Docenti e Ricercatori afferenti a università ed enti di ricerca italiani e stranieri, attivi nel mondo accademico e professionale, autori di saggi, articoli, libri e competenti in diverse discipline: Architettura, Architettura del paesaggio, Urbanistica, Geomorfologia e affini, Botanica, Oceanografia, Archeologia etc…
I Referee, scelti tra i membri del Comitato Scientifico – e in casi necessari all’esterno di esso – svolgono il proprio compito esclusivamente in comunicazione con la Direzione e la Redazione. Attraverso le procedure di blind peer-review aiutano la Direzione ad assumere decisioni sugli articoli proposti e, con comunicazioni mediate dalla Redazione, possono suggerire all’autore modifiche che migliorino il lavoro proposto.
L’individuazione dei contributi da pubblicare avviene mediante una doppia valutazione (double blind peer review) che riguarda prima contributi presentati sotto forma di abstract e poi sotto forma di full paper.
Nella prima fase di revisione, ogni revisore assegna all’abstract un punteggio da 0 a 40 che considera:
– l’attinenza della proposta al tema della call (max 10 punti),
– l’originalità della proposta (max 10 punti),
– la qualità del linguaggio e la chiarezza dell’esposizione (max 10 punti),
– la metodologia di ricerca proposta (max 10 punti).
La valutazione avviene nel rispetto dell’individuo, della propria idea e della propria attività di ricerca e di lavoro.
Agli autori delle proposte selezionate, tra quelle valutate positivamente, viene richiesta la consegna di un full paper che viene sottoposto a una seconda revisione anonima da parte dei referee che eseguono la revisione in modo oggettivo, astenendosi da critiche personali nei confronti dell’autore e motivando adeguatamente i propri giudizi. Ciascuna osservazione deve essere elaborata al fine di migliorare la comprensione dei contenuti e ciascuna critica deve essere mossa in maniera costruttiva.
Ogni Referee individua le mancate citazioni di lavori già pubblicati negli articoli a lui sottoposti. Le sue affermazioni in merito a mancate citazioni di osservazioni e argomentazioni di altri devono essere accompagnate da adeguati riferimenti.
Nel caso in cui il referee individui somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note ha il dovere di segnarlo alla Direzione.
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione della Direzione.
Qualora un referee ritenga di non essere adeguato a valutare la ricerca di un articolo proposto o di non potere svolgere tempestivamente la revisione, ha il dovere di notificarlo alla Direzione e ritirarsi dal processo di revisione, al fine di non comprometterne il regolare svolgimento nel rispetto della Direzione, del Comitato Scientifico, della Redazione e dell’Autore stesso.
Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di blind peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali.
Doveri degli Autori
Originalità scientifica
L’Autore garantisce che l’articolo sottoposto a valutazione sia inedito, scientificamente originale e non sottoposto contemporaneamente ad altre riviste, volumi o periodici, salvo espresso consenso della Direzione. Se l’articolo sarà pubblicato in seguito in altri periodici o volumi, la rivista «Seascape» dovrà esserne informata e acconsentire, fermo restando l’espresso riferimento alla pubblicazione sulla stessa.
L’Autore è tenuto altresì a citare adeguatamente i testi utilizzati seguendo le regole editoriali indicate per la pubblicazione, avendo cura che il lavoro e/o le parole di altri autori siano adeguatamente parafrasate o citate letteralmente con opportuna evidenza delle fonti. Gli Autori sono tenuti a seguire le regole editoriali della Rivista.
Integrazione dell’opera
I Direttori potranno chiedere agli Autori le correzioni e le integrazioni ritenute opportune, anche a seguito della valutazione anonima dei revisori. In determinati casi, la Direzione potrà portare a conoscenza dell’Autore il predetto giudizio anonimo. Gli Autori possono esprimere in proposito le loro osservazioni o obiezioni, su cui deciderà poi la Direzione.
La Direzione si riserva di procedere a modifiche meramente editoriali dopo la prima correzione delle bozze, per l’omogeneità di pubblicazione della Rivista.
Paternità dell’opera
La paternità dell’opera deve risultare con chiarezza: devono apparire come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo alla realizzazione dell’articolo. Deve anche essere esplicitamente riconosciuto il contributo dato da altre persone in modo significativo ad alcune fasi della ricerca. Nel caso di contributi a più mani, deve risultare correttamente con chiarezza la quota-parte di ogni Autore. Inviando un manoscritto e sottoscrivendo la relativa liberatoria, l’autore concorda sul fatto che, se il manoscritto è accettato per la pubblicazione, tutti i diritti di sfruttamento secondo le modalità definite nella liberatoria saranno trasferiti alla Direzione della Rivista e all’Editore.
Conflitti di interesse
L’Autore non deve avere conflitti d’interesse che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti, le tesi sostenute o le interpretazioni proposte. Un conflitto d’interessi può sussistere quando un Autore o la sua istituzione, un Referee o un membro della Redazione hanno rapporti personali o economici che possono influenzare in modo inappropriato il loro comportamento, in termini di giudizio, di pressioni o di valutazioni. L’Autore deve inoltre indicare gli eventuali finanziatori della ricerca o del progetto da cui deriva l’articolo.
Per ovviare a tali situazioni la Direzione della rivista gestisce le procedure di selezione mediante referees anonimi in doppio cieco.
Rimedio ad inesattezze dell’articolo
Se un Autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, deve informare con tempestività la Rivista e fornire tutte le indicazioni necessarie per segnalare in calce o in appendice dell’articolo le doverose modifiche. Egli deve inoltre provvedere alla correzione del manoscritto collaborando attivamente con il team editoriale, anche qualora la segnalazione gli giunga dalla Direzione o Redazione della Rivista, salvo accordo con essa. La Direzione e la Redazione di Seascape prenderanno in considerazione ritiri o correzioni in accordo con le Linee Guida di COPE.
Se si scopre che un autore ha commesso un errore, la rivista pubblicherà una rettifica. Qualsiasi articolo trovato che include risultati fraudolenti verrà ritirato o verrà emessa una correzione appropriata.
Plagio e auto-plagio
La rivista Seascape non tollera alcuna forma di plagio o di auto-plagio.
Si riserva, dunque, il diritto di controllate tutti gli invii attraverso adeguati strumenti di verifica del plagio inteso come “l’utilizzo di idee, parole, dati o altro materiale prodotto da qualcun altro senza riconoscimento”. Il plagio può verificarsi in relazione a: testo, illustrazioni, ecc .; materiale scaricato da siti Web o tratto da manoscritti o altri supporti; materiale inedito; falsi riferimenti.
Le candidature contenenti sospetto plagio, in tutto o in parte, saranno respinte.
Con duplicato e “auto-plagio” si intende, invece, quando un’opera o parti sostanziali di un’opera vengono pubblicate più di una volta dall’autore o dagli autori dell’opera senza riferimenti incrociati o giustificazione per la sovrapposizione. Per queste ragioni, ogni opera deve includere la citazione della fonte originale.
Diffamazione e libertà di espressione
Seascape sostiene la libertà di espressione. Seascape non tollera false dichiarazioni che danneggino la reputazione di individui, gruppi o organizzazioni.
Trasparenza
Seascape segue i Principi di trasparenza e le migliori pratiche di COPE nell’Editoria Scientifica. Al tempo stesso, incoraggia i propri partner editoriali a sostenere questi stessi principi.
I Principi di Trasparenza di Seascape sono descritti in questa pagina web.
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