Paolo De Martino
Architetto – Ph.D

Dopo la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II (DiARC) ha lavorato come architetto a Napoli, concentrandosi principalmente sul riuso del patrimonio architettonico esistente e sulla rigenerazione urbana. Nel 2014 si è trasferito a Delft (NL) dove ha svolto un dottorato di ricerca nell’ambito di un duplice programma di ricerca tra la Delft University of Technology e l’Università degli Studi di Napoli Federico II. La sua ricerca, intitolata “Land in Limbo”, indaga le città portuali da una prospettiva spaziale e di governance, osservando l’impatto nello sviluppo spaziale. La città di Napoli ha rappresentato un caso emblematico per il ripensamento delle aree di interazione terra-mare, a diverse scale, come opportunità di rigenerazione territoriale. Dal 2017 svolge attività didattica presso il Dipartimento di Architettura della TU Delft insegnando in Design Studios come “Architecture and Urbanism beyond oil”, “Adaptive Strategies” e “Designing Public Spaces for Maritime Mindsets”, coordinati dalla prof.ssa Carola Hein. Dal 2021, in collaborazione con TU Delft ha partecipato l’insegnamento di due MOOC intitolati: (Re)Imagining Port Cities: Understanding Space, Society and Culture e Water Works: Activating Heritage for Sustainable Development. Paolo De Martino è membro del gruppo di ricerca PortCityFutures e un membro del gruppo di coordinamento. Dal 2022 è assegnista di ricerca presso l’Università IUAV di Venezia, sotto la supervisione del Prof. Francesco Musco, lavorando sul tema della Pianificazione dello spazio marittimo per il litorale italiano.